La tecnologia digitale cambia rapidamente? Tieniti aggiornato e cogli le nuove opportunità!

Tecnologia digitaleLa tecnologia digitale avanza ad un ritmo sorprendente e stare al passo a volte è veramente un’impresa. In pochi decenni il mondo del lavoro è cambiato, così come le nostre vite.

Ormai quasi tutti usiamo strumenti digitali come computer, tablet, smartphone e le app relative. Esiste però una differenza fondamentale tra “utilizzare” questi apparecchi per i propri interessi e “saperli usare”. In effetti, manca un’appropriata educazione digitale a tutti i livelli.

L’esigenza di saperne di più anche da parte dei “diversamente giovani” ha visto la crescita dell’offerta di corsi di “computer” nei circoli per anziani e non solo, volti a dare le basi per un corretto uso degli strumenti digitali e fornire indicazioni sulle potenzialità del web. Certo i giovani sono avvantaggiati, ma anche per loro la formazione e la qualificazione è sempre più necessaria per potersi inserire agevolmente nel mondo del lavoro.

tecnologia digitaleFormazione & Riqualificazione

Il progresso della tecnologia digitale sta portando a cambiamenti sostanziali. Sempre più spesso si legge che nell’arco di dieci anni molte professioni non esisteranno più. Diventa pertanto necessario una formazione e una riqualificazione professionale che risponda alle richieste del mercato.

Già perché non importa cosa sai fare, ma cosa ha bisogno il mercato. Inutile parlare di competenze e qualifiche se prima non si analizza quali figure professionali sono richieste, e quali saranno necessarie, sulla base delle prossime evoluzioni della tecnologia digitale.

L’aggiornamento continuo resta imperativo. Navigando un po’ nel web o sfogliando i social si trovano numerose offerte di corsi e webinar che ti permettono di acquisire o approfondire le tue conoscenze e competenze in ambito digitale.

Web marketing, seo content, analitycs, funnel sono parte di un linguaggio familiare per coloro che vivono la realtà digitale, in quanto parte del proprio bagaglio professionale. Sicuramente anche tu utilizzi diverse tecnologie digitali, ma forse non sempre conosci le tecniche specifiche che le governano.

Grazie al web puoi tenerti aggiornato, seguire webinar gratuiti o video che ti consentono di avere un’idea delle proposte formative offerte, prima di iscriverti a un corso specifico. Trovi risorse gratuite di Google come Digital Training o puoi scoprire cos’è il SEO e dintorni, con i percorsi di Moz.

Acquisire conoscenze e competenze amplia il tuo orizzonte e ti da la possibilità di cogliere le opportunità offerte dal web. Diventare più esperto ti consente di essere una risorsa di maggior valore dove lavori, ma anche di accarezzare l’idea di creare un’attività per conto tuo online.

Numerosi sono gli annunci nel web e nei social network, che ti esortano a portare, o creare, il tuo business online. Vieni formato e seguito passo passo, per favorire la riuscita della tua idea imprenditoriale. Una nuova opportunità per uscire dai vecchi schemi di lavoro e realizzarne di nuovi.

Tecnologia digitaleTecnologia digitale per il Lavoro Agile e il Lavoro da Remoto

Negli Stati Uniti è una realtà più consolidata, ma anche in Italia da qualche anno si parla di lavoro agile o smart working, cioè la possibilità di lavorare da casa per alcuni giorni a settimana. Ovviamente questo è possibile per molti ruoli, ma non per tutti. Molte aziende “remote friendly” si stanno indirizzando in questo senso grazie a tangibili miglioramenti in produttività, efficienza, riduzione dei costi e soddisfazione da parte dei dipendenti, che questa modalità ha messo in luce. Non ultimo inoltre il fatto di poter reperire talenti a livello globale ed espandere i propri confini.

Il 36% dei millenial statunitensi, sono freelancer che lavorano da remoto. In Italia non siamo a queste percentuali, ma l’orientamento è decisamente questo. Lavorare da remoto è, senza dubbio, una grande opportunità per chiunque desideri gestire il proprio lavoro ed il proprio tempo in modo autonomo. Molte le piattaforme come UpWork, Freelancer, GetApprenticeship dove puoi iniziare a offrire le tue competenze.

Che si parli di lavoro agile o smart working dove il dipendente resta tale, o di freelencer che lavora da remoto con un contratto, comunque sia il punto in comune è l’innovazione tecnologica a favore di una maggiore produttività e una migliore qualità di vita.

Innovazione digitale che, come ho già detto, richiede formazione continua e costante informazione per essere pronti al cambiamento o adeguarsi ad esso con flessibilità.

Molti lavori stanno già cambiando la modalità in cui vengono svolti: alcuni appunto da remoto, altri con l’utilizzo di robot e quindi dell’intelligenza artificiale. Questo significa che alcune professioni, nel breve periodo, tenderanno a scomparire, mentre altre emergeranno per rispondere alle nuove esigenze.

All’epoca anche la rivoluzione industriale ha determinato cambiamenti sostanziali, ma l’uomo ha sempre creato nuovi lavori. Ed ora che siamo all’era 4.0, l’uomo comunque, non verrà sostituito completamente da tecnologia digitale e intelligenza artificiale. Là dove serve creatività, sensibilità e una certa manualità c’è spazio solo per l’uomo.

Essere consapevoli dove l’innovazione digitale e tecnologica ci sta portando, ci permette di modificare e adeguare la nostra strategia personale e contribuire al progresso.

Tu pensi che la tecnologia digitale sia più un’opportunità o una minaccia?

Lascia un commento qui sotto, non vendo l’ora di leggerti 🙂

Tecnologia digitale

Social network e web: se ci sei allora esisti!

socialSocial Network e Web

Il web, strumento prezioso che ci viene in aiuto quando non ricordiamo una data, un significato, quando dobbiamo cercare idee o magari un lavoro. Per molti web significa principalmente social network, quasi azzerando le sue molteplici potenzialità. La massiccia presenza nei social e la dipendenza che ne è nata, ha cambiato notevolmente le abitudini e la vita della maggior parte di noi. Basti vedere come business e politica, consapevoli del valore mediatico raggiunto dai social, usino questi canali per comunicare con la gente.

Chiunque oggi abbia uno smartphone è perennemente connesso. Per giovani e meno giovani, essere sui social network sembra il mezzo per rendere tangibile la propria esistenza. I social da un lato abbattono muri generazionali, dall’altro purtroppo danno spazio a cattivo gusto e scarso buon senso, arginabili forse da criteri e regole più appropriate, non ancora formulate.

A volte penso che Umberto Eco avesse ragione quando affermava: “internet ha dato voce a una legione di imbecilli” riferendosi in primis al ruolo che dovrebbero avere giornali e giornalisti, nel verificare le informazioni. Questa sua affermazione è però, ben applicabile anche a quanto viene pubblicato sui social media, che spesso risponde a fatica a criteri etici e di semplice “buon senso”. Come diceva Eco “chi parlava a sproposito al bar veniva messo a tacere”, sui social purtroppo la logica è un’altra: dire qualcosa, giusto o sbagliato, permette, ahimè, di esistere.

E’ pur vero che grazie a social, app e web, molte persone si sentono meno sole, commentano o interagiscono superando le loro paure, schermate da un display. Alcuni trovano il coraggio di dire o fare cose che nella realtà probabilmente eviterebbero. Ma stiamo parlando di un mondo virtuale, pericolosamente illusorio.

Le medaglie hanno sempre due facce, e se da un lato social network, app e web hanno molteplici aspetti positivi, dall’altro a mio avviso, spesso rendono la comunicazione virtuale una distorsione della realtà.

Non a caso il professor Vittorino Andreoli, noto psichiatra e scrittore, vede i social media come una compensazione per chi ha una percezione disfunzionale della realtà, con difficoltà a distinguere il virtuale dal reale. A suo dire “i social sono un bisogno di esistere perché siamo morti”. Parole forti che però delineano un problema sociale, fatto di solitudine e isolamento.

social“No social” Il valore della presenza

Ammetto che a volte mi sento “antica” se penso come la tecnologia abbia cambiato la nostra vita, nel bene e nel male, e provo nostalgia di quella fatta di persone, valori e contatti. L’attesa di una lettera, la sorpresa di un biglietto d’auguri, la gioia di una telefonata, una chiacchierata vera: sembrano cose d’altri tempi eppure succedeva fino all’altro ieri.

Grazie a internet, app e tecnologie innovative, possiamo restare in contatto con amici e famigliari lontani, vederli in tempo reale e condividere con loro ogni cosa immortalata in una foto o in un video. Questo sicuramente aiuta, ma la presenza è un’altra cosa e pensare che queste pillole virtuali possano sostituirla, mi sembra al quanto azzardato.

Per questo guardo con interesse e gioia quanto si sta evidenziando in questi anni come il ritorno alla natura, uno stile di vita più semplice e naturale, la riscoperta di se stessi, la socializzazione “reale”. Sembra che l’aspetto umano rivendichi il suo valore e il suo spazio, nel tentativo di lasciare alla tecnologia il ruolo di strumento.

Per me essere presenti significa innanzi tutto, essere allineati con la propria anima. In ascolto di noi stessi e di chi ci circonda. Non è casuale che da anni sempre più persone si avvicinino a discipline olistiche e a percorsi di crescita personale. Meditazione e yoga spesso sono preferiti a training sfrenati nelle palestre. Immersi quotidianamente nel frastuono, abbiamo bisogno di silenzio, di calma, di staccare per ritrovarci in una dimensione più umana e meno tecnologica.

Credo che un uso più consapevole del web e dei social network sia l’indirizzo da seguire. Gli strumenti digitali, devono essere usati in quanto tali, cogliendone tutti i vantaggi, senza volersi sostituire alla vita reale.

socialAfferma la tua esistenza con la tua presenza

Ricorda che esisti a prescindere dal tuo profilo sui social, perché interagisci con le persone. Del resto la vita è fatta di relazioni “reali”: con il buongiorno al fornaio, le due chiacchere con chi ti prepara il caffè al bar, la carezza a tuo figlio, lo sguardo amorevole a tua madre, la tua presenza a fianco di un amico. Gli esempi sono molteplici, ma perchè ciò avvenga serve la tua presenza fisica e mentale.

Se sei continuamente distratto dalle notifiche di social network e app, pensa che al lavoro questo ti fa diventare meno produttivo ed efficiente, mentre nella vita sociale ti rende assente. Così facendo togli valore a te stesso e agli altri.

Comincia ad usare anche tu la tecnologia in modo più consapevole.

Concediti del tempo da dedicare a te stesso, alla tua famiglia, agli amici, alle tue passioni. Inizia a modificare le tue abitudini condividendole con i tuoi amici, affinché diventino sfida e al tempo stesso patrimonio comune. Sarai sorpreso dell’impatto che può avere nella tua vita un simile cambiamento.

Se vuoi qualche spunto il web è un prezioso strumento formativo e informativo: usalo! Trovi molteplici proposte per favorire la crescita personale, migliorare la comunicazione con gli altri o per avere un rapporto più efficace con i tuoi supporti digitali.

Ad esempio: tacitare le notifiche di social e app, controllare e rispondere alle email solo in orari stabiliti, sono alcuni consigli che Tim Ferriss indica per rendere le giornate più produttive e trovarti con tempo libero da dedicare a te stesso o a ciò che desideri.

Da valore a te stesso e a chi ti circonda.

Pensi anche tu sia possibile usare la tecnologia, senza esserne dipendendenti?

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